Dispersione scolastica al minimo: il 9,8%, ma permangono criticità
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La dispersione scolastica in Italia tocca il suo minimo storico, attestandosi al 9,8%. Un dato positivo, che però non fa abbassare la guardia all'Invalsi. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, infatti, sottolinea la necessità di affrontare ancora importanti sfide per garantire un'istruzione di qualità a tutti gli studenti.
Il presidente dell'Invalsi, Roberto Ricci, ha evidenziato come i divari territoriali e la promozione dell'inclusività siano prioritari per raggiungere gli obiettivi europei in materia di istruzione. Queste disparità, infatti, influiscono pesantemente sui risultati scolastici e sulla possibilità di successo degli studenti, indipendentemente dalle loro capacità e potenzialità.
Ricci ha specificato che, pur essendo il dato del 9,8% incoraggiante, non si può trascurare la necessità di intervenire sulle aree più vulnerabili del Paese. Sono proprio queste aree a presentare tassi di dispersione scolastica ancora elevati, compromettendo l'uguaglianza di opportunità per molti studenti. È quindi fondamentale investire in risorse e strategie mirate a colmare questi gap.
L'Invalsi, inoltre, ribadisce l'importanza di un'azione sinergica tra istituzioni scolastiche, famiglie e comunità locali. Solo attraverso una collaborazione efficace è possibile creare un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante, che permetta a tutti gli studenti di esprimere appieno le proprie potenzialità. Questo include un supporto personalizzato per gli studenti con difficoltà di apprendimento, ma anche la promozione di percorsi formativi innovativi e flessibili, adatti alle esigenze di una società in continua evoluzione.
In definitiva, sebbene il dato sulla dispersione scolastica sia positivo, resta molto lavoro da fare. L'obiettivo è quello di raggiungere un sistema educativo realmente inclusivo ed equo, che offra a tutti gli studenti le stesse opportunità di successo, indipendentemente dal loro background socio-economico o dalla loro provenienza geografica.