Dnipro in fiamme: Vigili del fuoco in lotta contro incendi dopo raid russo
I
I vigili del fuoco ucraini stanno combattendo incendi divampati a Dnipro a seguito di un attacco di droni russi. Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo difficile il lavoro di spegnimento per i soccorritori. Il raid, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha colpito diverse infrastrutture civili, causando danni significativi e generando un'intensa colonna di fumo visibile da chilometri di distanza. Testimoni oculari hanno riportato forti esplosioni e scene di panico tra la popolazione.
Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero vittime, ma il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. Le autorità stanno ancora valutando l'entità dei danni e cercando di stabilire il numero esatto di droni utilizzati nell'attacco. La situazione è complicata dalla presenza di materiale infiammabile tra le strutture colpite, che sta alimentando le fiamme. I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta, supportati da mezzi speciali e da personale aggiuntivo arrivato da altre città.
Il ministero della Difesa ucraino ha condannato l'attacco, definendolo un 'crimine di guerra'. L'Ucraina accusa la Russia di aver deliberatamente preso di mira obiettivi civili, violando le leggi internazionali. La Russia, dal canto suo, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto. L'attacco a Dnipro è l'ultimo di una serie di raid aerei russi contro città ucraine, che hanno causato numerose vittime e ingenti danni nelle ultime settimane. La situazione umanitaria in Ucraina rimane critica, con milioni di persone sfollate e bisognose di aiuti. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione con crescente preoccupazione, sollecitando la fine delle ostilità e l'avvio di un dialogo pacifico.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e si prevede che richiederanno diverse ore. La priorità ora è quella di limitare i danni e garantire la sicurezza dei civili. Intanto, le autorità stanno intensificando gli sforzi per individuare e neutralizzare eventuali altri droni russi che potrebbero ancora rappresentare una minaccia. L'evento ha suscitato un'ondata di condanna da parte delle organizzazioni internazionali per i diritti umani, che hanno chiesto una maggiore protezione dei civili in Ucraina. La guerra in Ucraina prosegue senza sosta, mettendo a dura prova la popolazione e le infrastrutture del paese.