Docenti contro i test psicoattitudinali: "Ci trattano da incapaci"
L
L'introduzione di test psicoattitudinali per i docenti sta scatenando una forte reazione di protesta tra gli insegnanti. Molti lamentano che, anziché ricevere gli aumenti salariali promessi, si trovino a dover affrontare una procedura che ritengono umiliante e ingiustificata. Una lettera aperta, firmata da numerosi docenti, esprime la forte indignazione per questa decisione, definendola un'offesa alla professionalità e all'esperienza degli insegnanti.
La lettera denuncia l'assenza di un confronto reale con le rappresentanze sindacali e sottolinea come i test, nella loro attuale formulazione, non siano in grado di valutare effettivamente le competenze professionali e le capacità didattiche dei docenti. Si evidenzia inoltre la sensazione di essere considerati incapaci e non degni di fiducia, generando un clima di sfiducia e malcontento all'interno della categoria.
"Invece di investire sulla formazione e riconoscere il nostro valore, ci sottopongono a questi test, che percepiscono come un'offesa alla nostra professionalità", si legge nella lettera. Molti docenti si dichiarano pronti a rifiutarsi di sottoporsi alla valutazione, considerandola un'iniziativa dannosa e irrispettosa. La protesta si sta diffondendo rapidamente tra le scuole, con diverse iniziative previste per manifestare il dissenso nei confronti del provvedimento.
La questione sollevata dalla lettera aperta mette in luce le tensioni esistenti tra il mondo della scuola e le istituzioni, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo e di un reale riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dai docenti nella formazione delle nuove generazioni. La richiesta di aumenti salariali, spesso evocata come priorità, sembra ora legata indissolubilmente alla questione dei test psicoattitudinali, che sono percepiti come un'ulteriore dimostrazione di scarsa considerazione nei confronti della professione docente.
La situazione è destinata a intensificarsi nelle prossime settimane, con la possibilità di ulteriori proteste e azioni di contrasto alla misura imposta. L'esito della controversia potrebbe avere un impatto significativo sulle politiche scolastiche e sulle relazioni tra il governo e il corpo docente.