Cronaca

Dodici No Vax indagati per scritte anti-vaccini a Torino

Dodici persone, identificate come attiviste No Vax, sono finite nei guai a Torino e provincia per aver imbrattato muri e …

Dodici No Vax indagati per scritte anti-vaccini a Torino

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Dodici persone, identificate come attiviste No Vax, sono finite nei guai a Torino e provincia per aver imbrattato muri e proprietà private con scritte contro i vaccini. Le indagini, condotte dalla Polizia Locale, hanno portato all'identificazione dei responsabili, accusati di danneggiamento aggravato e propaganda anti-vaccini. Le scritte, apparse in diverse zone della città e della provincia, inneggiavano alla teoria complottista contro i vaccini e contenevano messaggi violentamente ostili alla campagna vaccinale. Le autorità hanno sottolineato la gravità dei fatti, evidenziando il danno causato al patrimonio pubblico e privato e l'inaccettabile diffusione di informazioni false e pericolose sulla salute pubblica. L'indagine è ancora in corso, e non si escludono ulteriori sviluppi. I dodici indagati, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, rischiano sanzioni amministrative e procedimenti penali. Le autorità locali hanno ribadito l'importanza della campagna vaccinale e il ruolo fondamentale dei vaccini nella protezione della collettività da malattie infettive. L'azione delle forze dell'ordine si inserisce in un più ampio contesto di lotta alla disinformazione e alla diffusione di fake news in materia sanitaria. L'episodio di vandalismo, oltre al danno materiale, ha sollevato preoccupazioni sul piano sociale, in quanto rappresenta un esempio di attivismo estremista che mina la fiducia nelle istituzioni e nella scienza. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali collegamenti con altri gruppi o organizzazioni che promuovono la disinformazione in ambito sanitario. Le forze dell'ordine invitano i cittadini a segnalare eventuali episodi simili, contribuendo a contrastare la diffusione di messaggi pericolosi per la salute pubblica. La campagna vaccinale, fondamentale per la salute collettiva, deve poter contare su una corretta informazione e su un clima di rispetto reciproco. La lotta alla disinformazione è una sfida importante che richiede un impegno collettivo da parte delle istituzioni, dei media e dei cittadini.

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