Due milioni sequestrati: Imprenditore legato alla 'ndrangheta
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Un'operazione antimafia ha portato al sequestro di due milioni di euro a un imprenditore ritenuto vicino alla cosca Anello-Fruci di Filadelfia. L'uomo, coinvolto in appalti per la realizzazione di supermercati e infrastrutture ferroviarie, è accusato di essere parte di un'organizzazione criminale che si è infiltrata nel settore delle costruzioni. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno svelato un complesso sistema di corruzione e infiltrazioni mafiose, che ha consentito alla cosca di ottenere appalti pubblici lucrosi. Il sequestro rappresenta un duro colpo all'organizzazione criminale, dimostrando l'impegno delle forze dell'ordine nella lotta contro la 'ndrangheta e nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nell'economia legale.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della DDA, che ha raccolto un'ampia mole di prove a carico dell'imprenditore. Tra le accuse a suo carico, l' aggiotaggio, la riciclaggio e la concussione. Le indagini avrebbero dimostrato come l'imprenditore avesse ottenuto vantaggi illeciti nell'aggiudicazione di importanti appalti pubblici, grazie alla sua vicinanza alla cosca Anello-Fruci. Il sequestro dei beni, tra cui conti correnti, immobili e partecipazioni societarie, mira a impedire che il denaro provento delle attività illecite venga utilizzato per alimentare le attività della cosca.
L'operazione conferma la capacità della 'ndrangheta di infiltrarsi in settori strategici dell'economia, come quello delle costruzioni. Questo sequestro dimostra come le forze dell'ordine stiano intensificando i controlli e gli interventi per contrastare questo fenomeno. Le indagini proseguono per individuare altri possibili complici e per ricostruire l'intera rete di relazioni criminali.
L'imprenditore, attualmente sottoposto a indagine, rischia una pesante condanna. L'operazione dimostra l'importanza della collaborazione tra le forze dell'ordine e la magistratura nella lotta alla criminalità organizzata. Il sequestro dei due milioni di euro rappresenta un segnale forte contro la 'ndrangheta e un messaggio di speranza per la legalità.