Due pusher arrestati a Como: droga e trappole trovate nei boschi
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La Polizia di Stato di Como ha sferrato un duro colpo allo spaccio di droga nelle aree boschive della provincia. Nel corso di un'operazione mirata, gli agenti hanno arrestato due pusher irregolari, sequestrando circa un etto di droga e rinvenendo pericolose trappole difensive predisposte per ostacolare le forze dell'ordine.
L'operazione, condotta con accuratezza e discrezione, ha visto gli agenti impegnati in un'intensa attività di monitoraggio e sorveglianza delle zone boschive più isolate, note per essere utilizzate come punti di scambio di sostanze stupefacenti. Le indagini, durate diverse settimane, hanno permesso di individuare e monitorare i due spacciatori, i quali operavano con una certa organizzazione, utilizzando percorsi impervi e nascondigli ben mimetizzati.
Durante l'arresto, gli agenti hanno trovato in possesso dei due pusher un quantitativo di droga, non ancora specificato, ma stimato intorno a un etto, suddiviso in dosi pronte per la vendita. La scoperta più significativa, però, è stata quella delle trappole difensive, posizionate strategicamente lungo i sentieri utilizzati dai due spacciatori. Si trattava di sistemi rudimentali ma potenzialmente pericolosi, progettati per rallentare o ferire chiunque si fosse avvicinato al loro nascondiglio. Questo dettaglio sottolinea l'elevato livello di organizzazione e la pericolosità dei due arrestati.
I due arrestati, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati condotti presso la casa circondariale di Como a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Le indagini sono ancora in corso per accertare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella rete di spaccio e per ricostruire con precisione le modalità operative del gruppo criminale. L'operazione dimostra l'impegno costante della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di stupefacenti e nel garantire la sicurezza del territorio, anche nelle aree più difficili da controllare.