Educazione Fisica: Benessere sì, ma a costo della formazione?
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Le nuove Indicazioni Nazionali per l'educazione motoria suscitano perplessità. L'enfasi posta sull'aspetto salutistico, a discapito di una formazione più completa, genera un'incongruenza tra le premesse generali e la disciplina stessa. Il documento, pur enunciando l'importanza dello sviluppo psicomotorio e delle competenze sportive, sembra privilegiare la promozione del benessere fisico a scapito di una formazione più ampia e articolata.
Questo approccio, seppur lodevole nella sua attenzione alla salute, rischia di impoverire l'educazione motoria, riducendola a un semplice insieme di attività finalizzate al miglioramento della forma fisica. La dimensione educativa, invece, dovrebbe andare oltre il mero aspetto salutistico, includendo aspetti cruciali come la costruzione dell'identità personale, lo sviluppo delle competenze sociali e la promozione di uno stile di vita attivo e sano. L'obiettivo non dovrebbe essere solo quello di far muovere i bambini, ma di farlo in modo consapevole, stimolando la loro creatività, la capacità di problem solving e il lavoro di squadra.
La critica si concentra sulla mancanza di una visione integrata dell'educazione motoria. L'aspetto salutistico, pur importante, non dovrebbe essere l'unico obiettivo. È fondamentale promuovere la pratica sportiva come strumento di crescita personale, di sviluppo delle capacità cognitive e di acquisizione di valori importanti, come il rispetto delle regole, la collaborazione e la perseveranza. La formazione degli insegnanti, inoltre, dovrebbe essere adeguata a questo approccio più ampio, in modo da consentire loro di sviluppare percorsi didattici efficaci e stimolanti.
Alcuni esperti del settore esprimono preoccupazione per questa mancanza di equilibrio. Si teme che la semplificazione del programma e l'eccessiva attenzione all'aspetto salutistico possano compromettere lo sviluppo di competenze motorie specifiche e la crescita complessiva degli studenti. È necessario, quindi, rivedere le Indicazioni Nazionali, cercando di integrare meglio gli aspetti salutistici con quelli educativi, in modo da garantire un'educazione motoria completa e stimolante, in grado di preparare i giovani ad affrontare le sfide della vita con maggiore consapevolezza e competenza.