Ergastolo per i cugini di Saman: Confermata la condanna per i genitori
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La Corte d'Appello di Bologna ha confermato le pesanti condanne per l'omicidio di Saman Abbas. Ergastolo per i cugini Danish Hasnain e Ikram Ijaz, ritenuti responsabili dell'uccisione della giovane pakistana. La sentenza di primo grado è stata confermata anche per i genitori, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, condannati a 30 anni di reclusione. La Corte ha accolto le richieste dell'accusa, ritenendo provata la responsabilità dei quattro imputati nell'orribile delitto avvenuto a Novellara nel 2021.
Il processo ha ricostruito una storia di violenza familiare e di costrizione che ha portato alla tragica morte di Saman. La giovane, di soli 18 anni, si era ribellata alle pressioni familiari per un matrimonio combinato, innescando la furia omicida dei suoi parenti. Il corpo di Saman non è mai stato ritrovato, nonostante le estese ricerche delle forze dell'ordine. Le indagini, condotte con grande impegno, hanno permesso di ricostruire con precisione i fatti, attraverso testimonianze, intercettazioni e altri elementi probatori.
La sentenza, fortemente attesa, rappresenta un importante segnale nella lotta contro la violenza sulle donne e contro le pratiche criminali legate alle tradizioni culturali che ledono i diritti fondamentali. La decisione della Corte ha confermato l'estrema gravità del reato commesso, e la necessità di punire severamente chi compie atti di barbarie simili. La vicenda di Saman Abbas rimane un caso emblematico di come la violenza familiare, spesso celata dietro un velo di segretezza, possa condurre a conseguenze drammatiche.
La decisione della Corte d'Appello ha dunque chiuso un capitolo importante, ma resta il profondo dolore per la scomparsa di Saman e l'amaro ricordo di una storia che ha scosso profondamente l'opinione pubblica. La speranza è che la giustizia, con una sentenza così netta, possa contribuire a prevenire futuri episodi di violenza e a tutelare le vittime di simili crimini.
Il percorso giudiziario, tuttavia, non è ancora completamente concluso. La difesa ha già annunciato la possibilità di ricorrere in Cassazione, ma la sentenza di Appello rappresenta un punto fermo nell'iter processuale e una forte condanna di un crimine efferato. La gravità delle condanne inflitte lascia pochi dubbi sulla responsabilità degli imputati nella tragica morte di Saman Abbas.