Evasione Fiscale: Colf e Badanti per 1,1 Milioni di Euro
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Un'operazione della Guardia di Finanza ha portato alla luce un'evasione fiscale di 1,1 milioni di euro, legata all'impiego irregolare di colf e badanti. Sono state individuate 21 lavoratrici domestiche che operavano in nero, senza alcun tipo di dichiarazione fiscale. L'indagine, condotta su segnalazioni e attraverso controlli a campione, ha permesso di ricostruire un sistema di evasione sistematica, con un danno erariale considerevole.
Le indagini hanno evidenziato l'utilizzo di false fatture e di contratti di lavoro irregolari, volti a celare l'effettiva retribuzione corrisposta alle lavoratrici. In alcuni casi, le colf e badanti risultavano ufficialmente impiegate solo per poche ore settimanali, mentre in realtà prestavano servizio per un numero di ore significativamente maggiore. Questo stratagemma ha permesso ai datori di lavoro di ridurre il carico fiscale e di sottrarsi agli obblighi contributivi.
L'operazione rappresenta un duro colpo al lavoro nero nel settore domestico e sottolinea la necessità di controlli più stringenti per contrastare l'evasione fiscale in questo ambito. Le sanzioni previste per i datori di lavoro coinvolti sono pesanti, prevedendo multe salate e l'obbligo di regolarizzare la posizione delle lavoratrici domestiche. L'obiettivo delle forze dell'ordine è quello di garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e il corretto versamento dei contributi previdenziali.
Le indagini proseguono per accertare l'eventuale coinvolgimento di altre persone e per verificare l'esistenza di ulteriori casi di evasione fiscale nel settore. L'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto al lavoro nero è continuo e mirato a contrastare ogni forma di illegalità. L'operazione evidenzia l'importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per individuare e contrastare efficacemente fenomeni di evasione fiscale.