Fabbri e Weir rischiano di perdere Dal Soglio: rifiutato aumento stipendio
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La stagione agonistica di Fabbri e Weir potrebbe subire una svolta inaspettata. Il loro allenatore, Dal Soglio, potrebbe infatti lasciare la squadra a causa del rifiuto di un aumento di stipendio di 17.000 euro annui. La notizia ha scosso l'ambiente sportivo, lasciando atleti e dirigenti in una situazione di incertezza.
Secondo fonti vicine alla società, la trattativa per il rinnovo del contratto si è arenata proprio su questo punto. Dal Soglio, considerato un elemento fondamentale per i risultati ottenuti dalla squadra negli ultimi anni, avrebbe richiesto un aumento ritenuto eccessivo dalla dirigenza. La discrepanza tra le richieste dell'allenatore e l'offerta della società sembra insormontabile, aprendo così uno scenario tutt'altro che roseo per il futuro di Fabbri e Weir.
La decisione della dirigenza di non accettare l'aumento di stipendio ha suscitato diverse reazioni. Alcuni sostengono che la società stia sottovalutando l'importanza di Dal Soglio e il suo contributo alla squadra. Altri, invece, ritengono che l'aumento richiesto sia sproporzionato rispetto alle risorse disponibili. L'incertezza regna sovrana e il rischio di perdere un allenatore di grande esperienza e competenza è concreto.
La situazione è ulteriormente complicata dalla scadenza del contratto di Dal Soglio, che è ormai imminente. Se non si troverà un accordo nelle prossime settimane, l'allenatore sarà libero di firmare con un'altra squadra. Fabbri e Weir, quindi, si trovano ad affrontare un momento cruciale della loro stagione, con il futuro incerto e la necessità di trovare una soluzione rapida ed efficace per evitare conseguenze negative.
La palla ora passa alla società che deve decidere se rivedere la sua offerta o rischiare di perdere un asset così importante. La pressione è alta, sia per la dirigenza che per gli atleti, che attendono con ansia la risoluzione di questa delicata questione. Il tempo stringe e le prossime settimane saranno decisive per il futuro di Fabbri, Weir e, soprattutto, di Dal Soglio.
