Federalberghi contro l'aumento dei traghetti per le isole minori
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L'associazione Federalberghi si oppone con fermezza all'aumento delle tariffe dei traghetti che collegano le isole minori al continente. La decisione è stata presa in seguito a numerose segnalazioni provenienti dagli operatori turistici delle isole, che temono un impatto negativo sulla stagione estiva e sull'economia locale.
Secondo Federalberghi, un aumento delle tariffe rappresenterebbe un grave ostacolo all'accessibilità delle isole, scoraggiando i turisti a visitarle e mettendo a rischio la sopravvivenza di molte attività economiche, soprattutto quelle legate al settore turistico. Si teme, infatti, un calo significativo delle presenze turistiche, con conseguenti perdite economiche per le comunità isolane.
L'associazione sottolinea l'importanza di garantire la mobilità e l'accessibilità alle isole minori, considerata una componente fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di queste aree spesso già penalizzate da una posizione geografica marginale. Federalberghi chiede quindi alle compagnie di navigazione e alle autorità competenti di rivedere le proprie decisioni e di trovare soluzioni alternative che evitino un aumento dei prezzi dei biglietti dei traghetti.
L'associazione si impegna a monitorare la situazione e a sostenere le iniziative volte a tutelare gli interessi delle imprese turistiche delle isole minori. Inoltre, Federalberghi si dice disponibile a collaborare con le istituzioni per individuare soluzioni concrete e sostenibili per garantire la connettività delle isole e il loro sviluppo economico, senza gravare eccessivamente sui costi per i viaggiatori.
La questione è di particolare rilevanza in un momento di crisi economica e di incertezza sul futuro del settore turistico. Federalberghi auspica un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti per evitare che l'aumento delle tariffe dei traghetti possa compromettere irrimediabilmente la stagione turistica delle isole minori.