Ferrari ammette errori: "Nessun vantaggio cercato"
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La Scuderia Ferrari ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in seguito alle polemiche sorte in merito alla gestione delle gomme durante il recente Gran Premio. La squadra ha affermato di non aver intenzionalmente cercato di trarre vantaggio da situazioni di gara irregolari.
In una nota diffusa sui propri canali social e sul sito ufficiale, la Ferrari ha riconosciuto alcuni errori di giudizio nella strategia adottata durante la corsa. La squadra ha sottolineato l'importanza di imparare da queste esperienze per migliorare le future prestazioni e garantire una competizione più equa.
"Riconosciamo che ci sono stati degli aspetti della nostra strategia che potevano essere gestiti meglio", ha dichiarato un portavoce della Scuderia. "Non abbiamo mai avuto l'intenzione di ottenere un vantaggio ingiusto, e ci scusiamo per qualsiasi malinteso che possa essere sorto a seguito delle nostre azioni."
La dichiarazione sottolinea l'impegno della Ferrari a rispettare il regolamento e a garantire la trasparenza nelle proprie operazioni. La squadra ha inoltre promesso di collaborare pienamente con la FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) per garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.
L'ammissione di errori da parte della Ferrari è stata accolta con reazioni contrastanti. Alcuni osservatori hanno lodato la franchezza della squadra, mentre altri hanno espresso scetticismo sulla sincerità delle dichiarazioni. Indipendentemente dalle interpretazioni, l'episodio evidenzia la pressione intensa che grava sulle squadre di Formula 1 e la necessità di una costante attenzione ai dettagli nella gestione delle strategie di gara.
La Ferrari ha concluso la sua dichiarazione ribadendo il proprio impegno a migliorare costantemente e a mantenere un alto livello di professionalità e sportività. L'incidente, seppur spiacevole, potrebbe rappresentare un'opportunità per la squadra di rafforzare la propria immagine e di dimostrare la sua capacità di imparare dagli errori.
La FIA, al momento, non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sulla questione, ma si attende un'indagine approfondita per chiarire completamente la vicenda.