Florida: strage nel campus, studentessa veneta bloccata
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Una tragica sparatoria ha sconvolto un campus universitario in Florida. Una ricercatrice veneta, attualmente in visita negli Stati Uniti per motivi di studio, si è trovata coinvolta nella terribile vicenda, trovandosi barricata insieme ad altri studenti all'interno di un'aula. La notizia, giunta in Italia nelle ultime ore, ha gettato nello sconforto la famiglia e gli amici della giovane donna. Secondo le prime testimonianze, l'assalitore ha aperto il fuoco all'improvviso, seminando panico e morte tra gli studenti. La ricercatrice, contattata telefonicamente dai suoi cari, ha descritto momenti di terrore indescrivibile, raccontando la paura e la confusione regnante nel campus durante l'attacco. Le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente, riuscendo a neutralizzare l'assalitore e a mettere in salvo gli studenti barricati. Al momento, non si conoscono ancora nel dettaglio le circostanze dell'accaduto né il numero preciso delle vittime. Le autorità americane stanno conducendo le indagini per accertare le cause della sparatoria e ricostruire l'esatta dinamica degli eventi. La giovane ricercatrice, pur spaventata, è rimasta illesa. Si attende ora il suo rientro in Italia e la sua testimonianza per ricostruire pienamente quanto accaduto. La comunità accademica italiana esprime profonda solidarietà alla ricercatrice e condanna con fermezza l'atto di violenza. L'incidente solleva nuovamente il dibattito sulle questioni di sicurezza nelle università americane e sull'accesso alle armi da fuoco. La famiglia della ricercatrice ha ringraziato pubblicamente le forze dell'ordine per l'intervento tempestivo e ha chiesto rispetto per la privacy in questo momento così delicato.
