Fp Cgil: No ai trasferimenti dei servizi sociali
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La Fp Cgil si oppone con forza al progetto di trasferimento dei servizi alla persona verso un Ente strumentale. Il sindacato esprime preoccupazione per le conseguenze che questa decisione potrebbe avere sul personale e sulla qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.
Secondo la Fp Cgil, il trasferimento comporterebbe una perdita di garanzie per i lavoratori, con il rischio di peggioramento delle condizioni di lavoro e una svalutazione del ruolo svolto dagli operatori. Si teme, inoltre, un impoverimento dei servizi offerti, con possibili ricadute negative sulle persone più fragili che dipendono da queste prestazioni.
Il sindacato sottolinea l'importanza di garantire la continuità assistenziale e la qualità del servizio, aspetti che, secondo la Fp Cgil, rischiano di essere compromessi con questa operazione. L'organizzazione sindacale si dice disponibile al dialogo e chiede un confronto aperto con le istituzioni per trovare soluzioni alternative che tutelino sia i lavoratori sia gli utenti.
La Fp Cgil ha annunciato la propria intenzione di intraprendere azioni di protesta, se non si troverà un accordo che soddisfi le esigenze del personale e garantisca il mantenimento di un elevato standard qualitativo dei servizi alla persona. Il sindacato invita le istituzioni a riconsiderare la propria decisione, privilegiando soluzioni che tutelino il lavoro e i servizi offerti.
La questione è particolarmente delicata in quanto riguarda servizi essenziali per la popolazione, quindi la Fp Cgil chiede massima trasparenza e un coinvolgimento attivo dei lavoratori in tutte le fasi del processo decisionale. Il sindacato ribadisce la necessità di un approccio responsabile e partecipativo, che ponga al centro del dibattito le esigenze dei cittadini e dei professionisti che operano nel settore.