Emergenza

Friuli Venezia Giulia: Mezzi soccorso alpino sovraccarichi, metà interventi per escursionisti

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico in Friuli Venezia Giulia sta fronteggiando un aumento significativo degli interventi, con …

Friuli Venezia Giulia: Mezzi soccorso alpino sovraccarichi, metà interventi per escursionisti

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Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico in Friuli Venezia Giulia sta fronteggiando un aumento significativo degli interventi, con la metà di essi dovuti a escursionisti in difficoltà.

La situazione sta mettendo a dura prova le risorse del soccorso alpino, che si trova a gestire un numero elevato di chiamate di emergenza, spesso in condizioni meteorologiche avverse o su terreni impervi. Le cause principali di queste chiamate sono legate a una sottovalutazione dei rischi, una preparazione inadeguata all'escursione e una mancanza di esperienza nella navigazione in montagna.

Gli interventi vanno dalla semplice assistenza a situazioni molto più critiche, che richiedono lunghe e complesse operazioni di recupero con l'utilizzo di elicotteri e attrezzature specialistiche. Il personale del soccorso alpino, composto da volontari altamente specializzati, si impegna costantemente per garantire la sicurezza di chi si avventura in montagna, ma l'aumento delle richieste sta creando una pressione notevole sulle loro capacità operative.

Si raccomanda quindi a tutti gli escursionisti di pianificare accuratamente le proprie uscite, informandosi sulle condizioni meteo, sul percorso e sul proprio livello di preparazione. È fondamentale valutare attentamente i propri limiti e attrezzarsi in modo adeguato. In caso di difficoltà, contattare immediatamente il numero di emergenza 112.

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico sta promuovendo campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dei rischi legati all'escursionismo e per invitare gli escursionisti a una maggiore responsabilità nella gestione delle proprie attività in montagna. L'obiettivo è quello di ridurre il numero di interventi necessari e di garantire la sicurezza di tutti coloro che amano la montagna.

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