FVG: 3.000 cattedre scolastiche affidate a supplenti, Cgil lancia l'allarme
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La Cgil del Friuli Venezia Giulia (FVG) ha lanciato un allarme sulla situazione dei precari della scuola nella regione. Secondo il sindacato, circa 3.000 cattedre sono affidate a supplenti, una cifra che evidenzia una grave carenza di personale stabile nel settore dell'istruzione. Questa situazione, secondo la Cgil, compromette la qualità dell'insegnamento e crea instabilità per gli stessi docenti precari.
Il sindacato sottolinea la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni per stabilizzare il personale scolastico e garantire un servizio educativo di qualità agli studenti del FVG. La precarietà, infatti, non solo penalizza i docenti, ma si ripercuote anche sulla continuità didattica e sulla formazione degli alunni. La Cgil chiede quindi un incremento significativo del numero di posti di ruolo per il prossimo anno scolastico, con l'obiettivo di ridurre drasticamente il ricorso ai supplenti e offrire ai docenti la possibilità di costruire un percorso professionale stabile e dignitoso.
La Cgil ha inoltre evidenziato come la situazione sia particolarmente critica in alcune aree della regione, dove la carenza di docenti è più accentuata. Il sindacato si impegna a continuare la sua azione di pressione sulle istituzioni per ottenere risposte concrete e risolvere questa problematica che affligge il sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo è quello di garantire un futuro più certo e stabile per i docenti e, di conseguenza, per gli studenti che si affidano alla loro competenza e professionalità. La Cgil invita inoltre gli insegnanti precari a rimanere uniti e a partecipare attivamente alle iniziative sindacali per chiedere il miglioramento delle proprie condizioni di lavoro.