Gasperini: Tentato dal Napoli, ma Percassi lo ha convinto a restare
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Secondo quanto riportato da TMW, Gian Piero Gasperini è stato fortemente contattato dal Napoli in questa finestra di mercato. Il tecnico dell'Atalanta, apprezzato per il suo stile di gioco offensivo e i risultati ottenuti con la squadra bergamasca, avrebbe seriamente valutato l'ipotesi di trasferirsi in Campania. La panchina azzurra, dopo l'esonero di Spalletti, rappresentava un'opportunità prestigiosa e allettante per il tecnico. Tuttavia, Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, è intervenuto in maniera decisiva.
La notizia del corteggiamento partenopeo ha suscitato una certa preoccupazione in casa Atalanta. Percassi, consapevole dell'importanza di Gasperini per il progetto tecnico della squadra, ha immediatamente contattato l'allenatore per dissuaderlo dal cambiare aria. Il presidente bergamasco ha ribadito la fiducia incondizionata nel tecnico e ha sottolineato l'importanza della continuità del progetto tecnico in corso, che ha portato l'Atalanta a raggiungere livelli di competitività importanti in questi ultimi anni.
L'intervento di Percassi è stato decisivo. Gasperini, legato da un rapporto di stima e fiducia reciproca con il presidente, ha rinunciato alla proposta del Napoli e ha deciso di rimanere all'Atalanta. La scelta è stata dettata da una forte fedeltà al club e dalla volontà di continuare a lavorare per raggiungere nuovi obiettivi. La notizia ha portato un grande sollievo ai tifosi bergamaschi, che ora possono guardare con serenità al futuro della squadra. L'Atalanta, infatti, può contare su un allenatore di provata esperienza e capace di ottenere risultati importanti, un aspetto fondamentale per affrontare la prossima stagione.
La permanenza di Gasperini conferma la solidità del progetto Atalanta e dimostra come il rapporto tra società e allenatore sia basato su una solida fiducia reciproca, un elemento fondamentale per la crescita di una squadra di calcio. La scelta del tecnico di restare a Bergamo ha dunque un valore molto importante, non solo per i risultati sportivi, ma anche per l'immagine e l'organizzazione interna del club.
