Gelosia al Portello: sei giovani indagati per rissa
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Una violenta rissa scoppiata ieri sera al Portello, quartiere periferico di Milano, ha portato all'indagine di sei giovani. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, alla base della zuffa ci sarebbe una questione di gelosia. L'alterco è avvenuto intorno alle 22:00 in via ... (nome via censurato per privacy), coinvolgendo un gruppo di giovani, per lo più di età compresa tra i 18 e i 22 anni.
Testimoni oculari hanno riferito di una scenata violenta, con calci, pugni e spintoni, che ha attirato l'attenzione di numerosi passanti. Alcuni residenti hanno chiamato le forze dell'ordine, che sono intervenute sul posto con diverse pattuglie. Al loro arrivo, la rissa era già terminata, ma alcuni dei coinvolti presentavano ferite lievi. Sono stati tutti identificati e portati in questura per accertamenti.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, sono ancora in corso per chiarire l'esatta dinamica dei fatti e accertare le responsabilità di ciascuno dei sei indagati. Le testimonianze raccolte e i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona saranno fondamentali per ricostruire l'accaduto. Si sta cercando di capire il ruolo di ogni singolo giovane nella rissa, e se ci siano stati altri coinvolti non ancora identificati.
La polizia sta valutando anche l'ipotesi di aggravanti, in base alla gravità delle lesioni riportate e alle modalità dell'aggressione. I sei giovani sono indagati per lesioni personali aggravate e rissa. Il caso, che ha scosso la tranquillità del quartiere, evidenzia ancora una volta la necessità di promuovere la sicurezza urbana e di contrastare la violenza tra giovani, specie se scaturita da dinamiche legate alla gelosia e ai conflitti interpersonali.
Nel frattempo, la questura di Milano ha aumentato la presenza delle pattuglie nella zona del Portello per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire eventuali episodi simili. Le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda e assicurare alla giustizia i responsabili.