Educazione

Genitori contro notifiche immediate dei voti: diritto alla disconnessione

La crescente diffusione dei registri elettronici scolastici ha sollevato un dibattito acceso tra genitori e istituzioni. Un'ondata di proteste si …

Genitori contro notifiche immediate dei voti: diritto alla disconnessione

L

La crescente diffusione dei registri elettronici scolastici ha sollevato un dibattito acceso tra genitori e istituzioni. Un'ondata di proteste si sta diffondendo in tutta Italia, con genitori che chiedono un freno alla comunicazione immediata dei voti e alle continue notifiche provenienti dalle scuole.

La principale richiesta è quella di rivendicare il diritto alla disconnessione, sottolineando l'importanza di una sana gestione del tempo e di un equilibrio tra vita familiare e scolastica. I genitori lamentano il costante bombardamento di informazioni, spesso in tempo reale, che crea ansia e stress sia per loro stessi che per i figli. La pressione di dover monitorare costantemente i progressi scolastici, tramite notifiche istantanee, viene considerata eccessiva e dannosa.

"Non possiamo essere costantemente connessi e a disposizione della scuola", dichiara una mamma rappresentante di classe. "Abbiamo bisogno di tempo per noi stessi e per le nostre famiglie. La comunicazione immediata dei voti crea un clima di ansia e competizione non salutare per i ragazzi." Le famiglie chiedono un approccio più ponderato e meno invasivo, suggerendo di concentrare la comunicazione su momenti specifici e predefiniti della giornata, piuttosto che inondare i genitori di informazioni in tempo reale.

Diverse associazioni di genitori hanno espresso la loro solidarietà alle proteste, chiedendo alle scuole di rivedere le modalità di comunicazione del registro elettronico. Si propone una maggiore flessibilità, con la possibilità per i genitori di gestire autonomamente le notifiche, scegliendo quali ricevere e con quale frequenza. L'obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra la necessità di una comunicazione trasparente ed efficiente e il rispetto del diritto alla riservatezza e alla disconnessione, garantendo serenità alle famiglie e ai ragazzi.

La richiesta di un'adeguata formazione sull'utilizzo consapevole del registro elettronico da parte delle famiglie è altrettanto importante. Molti genitori si sentono sopraffatti dalla tecnologia e dalle modalità di comunicazione, e una maggiore consapevolezza potrebbe aiutare a gestire meglio lo stress e l'ansia associati al monitoraggio continuo dei progressi scolastici dei figli. La scuola, quindi, ha il compito di educare non solo gli studenti, ma anche le famiglie, promuovendo un uso responsabile e consapevole degli strumenti tecnologici.

. . .