Genitori spaventati: Autorità o ansia?
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Secondo lo psicologo Crepet, i genitori di oggi, anziché essere figure autorevoli, sono spesso dominati dalla paura. Questa paura, derivante da una società complessa e incerta, li impedisce di educare i figli con fermezza e coerenza. Crepet evidenzia come la mancanza di sicurezza da parte dei genitori si traduca in un'educazione permissiva o, al contrario, in un'eccessiva rigidità, entrambe dannose per la crescita del bambino.
La difficoltà nel porre dei limiti, un elemento fondamentale nell'educazione, è spesso una conseguenza di questa ansia genitoriale. I genitori temono di sbagliare, di essere giudicati o di ferire i sentimenti dei figli. Questa paura li porta ad adottare atteggiamenti inconsistenti e a cedere alle richieste dei bambini, anche quando non sono appropriate. L'obiettivo, secondo Crepet, non è quello di essere un genitore autoritario e repressivo, ma di riuscire a guidare i figli con autorevolezza, fornendo loro certezza e sicurezza, ma anche chiarezza rispetto ai limiti e alle regole.
L'esperto sottolinea l'importanza di un supporto adeguato da parte della società, come per esempio, la disponibilità di servizi di supporto alla genitorialità che possano offrire ai genitori gli strumenti e le competenze necessarie per affrontare le sfide dell'educazione. In un contesto sociale spesso carente di punti di riferimento stabili, la mancanza di sicurezza si riflette inevitabilmente sulle capacità genitoriali. La sfida, quindi, non è solo individuale ma anche sociale, richiedendo un impegno collettivo per creare un ambiente più sostenibile per le famiglie e per i bambini.
Crepet conclude affermando che la chiave sta nel ritrovare un equilibrio tra la comprensione dei bisogni dei figli e la capacità di impostare regole chiare e coerenti, riconoscendo il proprio ruolo di guida e di esempio. Solo così i genitori potranno diventare figure autorevoli e non solo figure dominate dalla paura, contribuendo alla crescita serena e armoniosa dei propri figli.