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Genova: Carcere in Crisi, Sovraffollamento e Carenza di Personale

Il carcere di Genova è in una situazione critica, segnata da un grave sovraffollamento e da una drastica riduzione del …

Genova: Carcere in Crisi, Sovraffollamento e Carenza di Personale

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Il carcere di Genova è in una situazione critica, segnata da un grave sovraffollamento e da una drastica riduzione del personale. Secondo il Partito Democratico, la struttura soffre di una carenza di circa il 40% degli agenti di polizia penitenziaria. Questa situazione, denunciata dai dem, mette a rischio la sicurezza sia dei detenuti che degli stessi operatori.

Il sovraffollamento crea condizioni di vita estremamente difficili per i reclusi, con cellule sovraoccupate e una conseguente limitazione dei servizi e delle attività ricreative. Questa situazione favorisce il deterioramento delle condizioni igieniche e aumenta la tensione all'interno della struttura, potenzialmente innescando episodi di violenza.

La carenza di personale aggrava ulteriormente la situazione, creando un carico di lavoro eccessivo per gli agenti rimasti in servizio. Questo porta ad un aumento dello stress e del rischio di burnout tra gli operatori, compromettendo l'efficacia del lavoro di sorveglianza e sicurezza all'interno del carcere.

Il Pd ha chiesto un intervento immediato da parte delle istituzioni, sollecitando un aumento urgente degli organici e l'adozione di misure per alleggerire il sovraffollamento, come ad esempio l'accelerazione dei processi giudiziari e l'ampliamento delle strutture carcerarie. Si sottolinea la necessità di garantire condizioni di detenzione dignitose e rispettose dei diritti umani, nonché la sicurezza degli agenti, fondamentali per il buon funzionamento del sistema penitenziario.

La situazione a Genova riflette un problema più ampio che affligge il sistema carcerario italiano, caratterizzato da una cronica carenza di risorse umane e infrastrutturali. La risoluzione di questa problematica richiede un impegno significativo da parte del governo, non solo per affrontare l'emergenza, ma anche per garantire una riforma strutturale del sistema che sia efficace ed equa.

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