Genova: Cgil denuncia 3000 assunzioni perse nel 2024
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La Cgil di Genova lancia un allarme preoccupante: nel 2024 sono andate perse circa 3000 assunzioni nella città. Questa significativa riduzione delle opportunità lavorative desta serie preoccupazioni per l'economia locale e il futuro occupazionale dei cittadini genovesi.
Secondo i dati forniti dal sindacato, il calo delle assunzioni riguarda diversi settori, con particolare impatto sul comparto manifatturiero e dei servizi. La Cgil attribuisce questo preoccupante trend a diversi fattori, tra cui la crisi economica globale, la riduzione degli investimenti e la mancanza di politiche attive del lavoro efficaci.
Il segretario generale della Cgil di Genova ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sottolineando la necessità di interventi urgenti da parte delle istituzioni. "Non possiamo permetterci di assistere inermi a questa emorragia di posti di lavoro", ha dichiarato, chiedendo un tavolo di confronto immediato con le istituzioni locali e le organizzazioni datoriali per definire strategie concrete per rilanciare l'occupazione a Genova.
La Cgil ha inoltre annunciato una serie di iniziative di protesta per sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare azioni concrete da parte delle autorità competenti. Tra queste, manifestazioni pubbliche, incontri con i cittadini e una campagna di comunicazione per evidenziare l'urgenza della situazione. Il sindacato si impegna a rappresentare al meglio le esigenze dei lavoratori genovesi e a combattere per la tutela del diritto al lavoro.
La perdita di 3000 assunzioni rappresenta un duro colpo per l'economia di Genova, già alle prese con diverse sfide. La Cgil chiede quindi un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti per invertire la tendenza e garantire un futuro occupazionale dignitoso per i cittadini genovesi. Il sindacato è pronto a collaborare con tutte le forze politiche e sociali per trovare soluzioni efficaci e durature alla crisi occupazionale.