Genova: Tomba Partigiana Distrutta da Ruspa
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Nel genovese, una tomba di un partigiano è stata distrutta da una ruspa. L'accaduto, denunciato dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), ha suscitato forti proteste e indignazione. La scoperta è avvenuta durante dei lavori di ristrutturazione, e la tomba, che conteneva i resti del combattente della Resistenza, è stata completamente rasa al suolo senza alcun preavviso né rispetto per la memoria storica.
Secondo l'ANPI, la mancanza di accortezze e di rispetto per il luogo è inaccettabile. L'associazione ha immediatamente sporto denuncia alle autorità competenti, chiedendo un'indagine approfondita per accertare le responsabilità e per garantire che simili episodi non si ripetano in futuro. Il presidente dell'ANPI locale ha espresso la sua profonda amarezza e indignazione, sottolineando l'importanza di preservare la memoria dei partigiani e di ricordare il sacrificio compiuto per la liberazione del paese.
L'episodio ha sollevato un acceso dibattito pubblico sulla tutela del patrimonio storico e sulla sensibilità verso le testimonianze della Resistenza. Molti cittadini hanno espresso la loro solidarietà all'ANPI e hanno chiesto sanzioni severe nei confronti dei responsabili della distruzione della tomba. La vicenda evidenzia la necessità di maggiore attenzione e sensibilità da parte delle amministrazioni pubbliche e delle imprese durante i lavori di cantiere, soprattutto in aree che potrebbero contenere reperti storici o sepolture.
L'ANPI ha lanciato un appello a tutti i cittadini affinché si uniscano nella difesa della memoria antifascista e nella lotta contro l'oblio. L'associazione si impegnerà a seguire da vicino le indagini e a garantire che si faccia luce su quanto accaduto. La ricostruzione della tomba è al momento in fase di valutazione, con l'ANPI che sta valutando le possibili azioni da intraprendere per restituire dignità alla memoria del partigiano.
L'accaduto rappresenta un grave atto di vandalismo e un'offesa alla memoria storica del nostro Paese. La distruzione della tomba non solo ha cancellato una testimonianza del passato, ma ha anche profondamente ferito la sensibilità di molti italiani che si sentono legati ai valori della Resistenza e della libertà.