Gilda: Stop ai diplomifici, ma serve controllo anche su enti e uni telematiche
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La senatrice Gilda Castellana chiede un'azione più incisiva contro la proliferazione di diplomifici, sottolineando la necessità di estendere i controlli anche agli enti di formazione e alle università telematiche. Secondo la senatrice, la recente stretta sui diplomifici rappresenta un primo passo importante nella lotta contro il fenomeno del rilascio di titoli di studio di dubbia validità. Tuttavia, questo non basta.
Castellana evidenzia come il problema non si limiti ai soli diplomifici, ma si estenda anche ad altri enti di formazione e, in particolare, alle università telematiche, dove spesso si riscontrano carenze sia in termini di qualità dell'insegnamento che di effettiva verifica delle competenze degli studenti. "È fondamentale – afferma la senatrice – che vengano intensificati i controlli e le verifiche su tutte le realtà che rilasciano titoli di studio, al fine di garantire la qualità della formazione e la trasparenza del sistema. Non possiamo permetterci che il rilascio di titoli di studio diventi un mero affare commerciale, a discapito del merito e della competenza."
La senatrice propone l'introduzione di misure più stringenti, con controlli più frequenti e approfonditi, nonché sanzioni più severe per chi viola le norme. Inoltre, auspica una maggiore collaborazione tra le istituzioni per contrastare efficacemente questo fenomeno. L'obiettivo è quello di tutelare la credibilità del sistema formativo italiano e garantire ai giovani l'accesso a una formazione di qualità, che li prepari adeguatamente al mondo del lavoro.
Castellana conclude sottolineando l'importanza di investire nella formazione di qualità e nella tutela del merito, garantendo così un sistema formativo più equo ed efficace. La lotta ai diplomifici, infatti, è solo una parte del più ampio progetto di riforma del sistema di formazione italiano, finalizzato a garantire standard elevati di qualità e a contrastare ogni forma di illegalità e irregolarità.