Giornalista aggredito e ammanettato a Cosenza
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Un giornalista è stato violentato dalla polizia a Cosenza. L'episodio, avvenuto ieri pomeriggio, ha suscitato forti proteste da parte dell'ordine professionale e delle organizzazioni per i diritti civili. Secondo le testimonianze raccolte, il giornalista si trovava a documentare una manifestazione pubblica quando è stato avvicinato da agenti delle forze dell'ordine. Senza alcuna apparente motivazione, è stato buttato a terra e ammanettato, subendo anche una leggera contusione.
La versione fornita dalla Questura di Cosenza è al momento diversa. Le autorità affermano che il giornalista avrebbe interferito con le operazioni di polizia, creando un ostacolo al mantenimento dell'ordine pubblico. Tuttavia, questa versione dei fatti è stata contestata da numerosi testimoni oculari che hanno assistito all'accaduto, descrivendolo come un atto di violenza ingiustificata.
L'ordine dei giornalisti ha immediatamente espresso la propria condanna per l'accaduto, definendolo un grave attacco alla libertà di stampa. Sono state avviate indagini interne per accertare le responsabilità e ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Il giornalista coinvolto ha presentato una denuncia formale contro gli agenti coinvolti, sostenendo di aver subito un trattamento arbitrario e una violazione dei suoi diritti fondamentali.
L'episodio solleva serie preoccupazioni sulla libertà di informazione in Italia e sulle modalità di intervento delle forze dell'ordine durante le manifestazioni pubbliche. Le immagini riprese da alcuni passanti, diffuse sui social media, sembrano contraddire la versione fornita dalla polizia, mostrando il giornalista privo di ogni atteggiamento aggressivo nel momento dell'arresto. Si attende ora l'esito delle indagini per fare piena luce sulla vicenda e accertare le eventuali responsabilità. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati non appena disponibili.