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Giubileo 2025: Roma si aspetta meno turisti a inizio anno

Federalberghi Roma lancia un allarme in vista del Giubileo del 2025. Secondo l'associazione di categoria, tra dicembre e febbraio si …

Giubileo 2025: Roma si aspetta meno turisti a inizio anno

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Federalberghi Roma lancia un allarme in vista del Giubileo del 2025. Secondo l'associazione di categoria, tra dicembre e febbraio si prevede un calo del numero di turisti nella Capitale. Questo potrebbe avere ripercussioni significative sull'economia locale, soprattutto per il settore alberghiero.

La previsione di Federalberghi si basa su diverse considerazioni. Innanzitutto, i mesi di dicembre, gennaio e febbraio sono tradizionalmente quelli con minore afflusso turistico a Roma, indipendentemente da eventi speciali. L'effetto del Giubileo, che si concentrerà probabilmente nei mesi successivi, potrebbe quindi essere meno evidente in questo periodo iniziale.

Inoltre, l'aumento dei prezzi di voli e alloggi, unito alle incertezze economiche globali, potrebbe scoraggiare alcuni viaggiatori dall'organizzare una vacanza a Roma durante l'inverno. Federalberghi sottolinea la necessità di strategie di promozione mirate per attrarre turisti anche nei mesi a bassa stagione, evitando così un impatto negativo sull'occupazione e sull'economia cittadina.

L'associazione suggerisce di potenziare le campagne di marketing, puntando su offerte speciali e pacchetti turistici adatti alla stagione invernale. Inoltre, si auspica una maggiore collaborazione tra le istituzioni e gli operatori del settore per promuovere eventi e iniziative che possano incentivare i viaggiatori a visitare Roma anche nei mesi meno affollati. L'obiettivo è quello di distribuire l'afflusso turistico lungo tutto l'anno, riducendo i picchi di alta stagione e garantendo una maggiore sostenibilità per il settore turistico romano.

Federalberghi si dice comunque fiduciosa che il Giubileo del 2025 porterà un grande numero di turisti a Roma nel corso dell'anno, ma sottolinea l'importanza di prepararsi adeguatamente anche per affrontare i mesi a bassa stagione, evitando così un calo significativo dell'attività economica.

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