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Giulini protesta: lettera a Piantedosi contro il divieto di trasferta

Il presidente del Cagliari Calcio, Giulini, ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno, Piantedosi, per protestare contro il divieto di …

Giulini protesta: lettera a Piantedosi contro il divieto di trasferta

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Il presidente del Cagliari Calcio, Giulini, ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno, Piantedosi, per protestare contro il divieto di trasferta imposto ai tifosi rossoblù. La decisione, presa in seguito a recenti episodi di violenza, ha suscitato forti polemiche tra i sostenitori del club sardo.

Nella lettera, Giulini esprime la sua forte disapprovazione per la misura, ritenendola ingiusta e punitiva nei confronti dell'intera tifoseria, che non può essere ritenuta responsabile dei comportamenti di pochi individui. Il presidente sottolinea come il divieto di trasferta penalizzi non solo i tifosi, ma anche il club stesso, che vede diminuire l'incasso e l'atmosfera allo stadio. Giulini si appella al Ministro per una revisione della decisione, chiedendo un'analisi più accurata della situazione e la possibilità di trovare soluzioni alternative che consentano ai tifosi di seguire la squadra in trasferta, garantendo al contempo la sicurezza pubblica.

Giulini ha inoltre evidenziato gli sforzi compiuti dal Cagliari Calcio per contrastare la violenza negli stadi, sottolineando gli investimenti in sicurezza e la collaborazione con le forze dell'ordine. Il presidente auspica un dialogo costruttivo con il Ministero dell'Interno per trovare una soluzione che tuteli sia i diritti dei tifosi che la sicurezza pubblica. La speranza è quella di evitare che simili divieti si ripetano in futuro, garantendo così una partecipazione più ampia ed equa dei tifosi alle partite del campionato.

La vicenda ha acceso un acceso dibattito tra i tifosi e gli addetti ai lavori, con molti che si schierano a favore della richiesta di Giulini. Il tema della sicurezza negli stadi e il rapporto tra tifosi, club e autorità è tornato al centro dell'attenzione, sollevando interrogativi sulla gestione dei divieti di trasferta e sulla necessità di trovare soluzioni più equilibrate e meno punitive per i supporter.

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