Giustizia Sportiva e Manifesto di Ventotene: l'intervento di Clemente
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Il giurista Clemente di San Luca ha rilasciato una significativa dichiarazione collegando la giustizia sportiva al Manifesto di Ventotene. Durante un'intervista, Di San Luca ha tracciato un parallelo inaspettato tra i principi ispiratori del Manifesto, incentrati sulla costruzione di un'Europa unita e democratica, e le problematiche attuali che affliggono il mondo dello sport. Secondo il giurista, una giustizia sportiva più equa e trasparente è fondamentale per garantire l'integrità e la credibilità dello sport stesso, valori profondamente radicati nella visione federalista del Manifesto.
Di San Luca ha sottolineato l'importanza di un sistema di governo sportivo che sia in grado di garantire trasparenza, imparzialità e uguaglianza di trattamento per tutti gli attori coinvolti. Ha evidenziato come la mancanza di questi elementi possa compromettere non solo la credibilità delle competizioni, ma anche la fiducia dei tifosi e del pubblico in generale. In questo senso, il giurista ha richiamato l'attenzione sulla necessità di un sistema di controllo più efficiente e incisivo, capace di prevenire e reprimere le irregolarità che spesso minano l'equità delle gare.
L'accostamento al Manifesto di Ventotene, un documento storico che ha gettato le basi per l'integrazione europea, non è casuale. Di San Luca ha infatti suggerito che, analogamente a come l'Europa ha superato le divisioni del passato per costruire un'unione fondata sulla cooperazione e sul rispetto delle regole, anche il mondo dello sport ha bisogno di una profonda riflessione sulla necessità di superare le divisioni e le incomprensioni, promuovendo una cultura della legalità che sia universale e condivisa. La giustizia sportiva, quindi, non dovrebbe essere vista solo come un meccanismo di risoluzione delle controversie, ma come strumento fondamentale per la promozione di valori etici e democratici all'interno del mondo dello sport.
Di San Luca ha concluso il suo intervento auspicando un maggiore impegno da parte delle istituzioni sportive per promuovere una regolamentazione più rigorosa e trasparente, in linea con i principi di giustizia e di equità. Solo così, ha affermato, sarà possibile garantire la salute dello sport e la fiducia dei suoi appassionati.