Guardiola difende Foden: condanna gli insulti alla madre
P
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha condannato duramente gli insulti rivolti alla madre del suo giocatore Phil Foden da parte di alcuni tifosi del Manchester United. Secondo quanto riportato da diversi media, la madre di Foden sarebbe stata oggetto di attacchi verbali durante o dopo una partita tra le due squadre. Guardiola, visibilmente scosso dall'accaduto, ha espresso la sua indignazione e ha chiesto che i responsabili vengano identificati e puniti.
"È inaccettabile", ha dichiarato Guardiola in conferenza stampa. "Non c'è nessuna giustificazione per questo tipo di comportamento. Indipendentemente dalle rivalità sul campo, non si dovrebbe mai superare una certa linea. Questi tifosi dovrebbero vergognarsi del loro comportamento. Non solo hanno offeso la madre di un giocatore, ma hanno mancato di rispetto all'intera comunità calcistica. È fondamentale che il calcio sia uno sport che unisca le persone, non che le divida con questo tipo di violenza verbale."
La società del Manchester City ha espresso la sua solidarietà a Foden e alla sua famiglia, annunciando di voler collaborare con le autorità competenti per identificare e sanzionare i colpevoli. L'incidente ha riaperto il dibattito sulla tolleranza zero nei confronti di episodi di violenza e discriminazione negli stadi di calcio. La Football Association sta valutando l'accaduto e potrebbe prendere provvedimenti disciplinari contro i tifosi coinvolti. L'episodio evidenzia ancora una volta la necessità di rafforzare le misure di sicurezza negli stadi e di promuovere una cultura di rispetto e sportività tra i tifosi.
Guardiola ha concluso il suo intervento sottolineando l'importanza di un ambiente sportivo sano e rispettoso: "Il calcio dovrebbe essere un'esperienza positiva per tutti, giocatori, tifosi e famiglie. Questo tipo di episodi minano l'essenza stessa dello sport e dobbiamo lavorare insieme per garantire che non si ripetano più."