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Haaland accusato di commozione cerebrale: la mascotte del City lo denuncia

L'attaccante del Manchester City, Erling Haaland, è stato denunciato per aggressione da una donna che interpreta la mascotte del club. …

Haaland accusato di commozione cerebrale: la mascotte del City lo denuncia

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L'attaccante del Manchester City, Erling Haaland, è stato denunciato per aggressione da una donna che interpreta la mascotte del club. Secondo la denuncia, presentata alla polizia di Manchester, Haaland avrebbe colpito accidentalmente la mascotte alla testa durante una celebrazione post-partita, causandole una commozione cerebrale. L'incidente sarebbe avvenuto negli spogliatoi dopo una vittoria del City. La donna, che non ha rivelato la sua identità pubblicamente, sostiene di aver subito un trauma cranico a causa del colpo e di aver richiesto cure mediche immediate. La gravità delle lesioni è ancora in fase di valutazione. La polizia ha confermato di aver ricevuto una denuncia e di aver aperto un'inchiesta.

Il Manchester City, per il momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto. La notizia ha suscitato un'ondata di commenti sui social media, con molti utenti che esprimono sia solidarietà alla mascotte che incredulità per l'accaduto. Alcuni difendono Haaland, sostenendo che si sia trattato di un incidente involontario durante l'euforia della vittoria, mentre altri sottolineano la gravità del presunto comportamento del giocatore, indipendentemente dalle sue intenzioni. La vicenda rischia di mettere in cattiva luce il club e lo stesso Haaland, già sotto i riflettori per le sue prestazioni sul campo.

L'inchiesta della polizia dovrà accertare le dinamiche dell'evento, raccogliendo testimonianze e valutando le prove a disposizione, comprese eventuali immagini video. Sarà fondamentale capire se il gesto di Haaland sia stato intenzionale o accidentale, un dettaglio che potrebbe influenzare pesantemente le conseguenze legali e sportive dell'accaduto. La denuncia potrebbe portare a sanzioni disciplinari per Haaland da parte della Premier League, oltre a possibili conseguenze penali se l'accusa di aggressione venisse confermata. Il caso, comunque, terrà banco per le prossime settimane, con i tifosi e gli addetti ai lavori in attesa di ulteriori sviluppi.

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