Ilva: Decreto minaccia la salute pubblica, denunciano le associazioni
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Le associazioni ambientaliste e di tutela della salute lanciano un allarme contro il nuovo decreto sull'Ilva, accusandolo di mettere a rischio la salute dei cittadini di Taranto e delle zone limitrofe. Secondo le organizzazioni, le norme contenute nel provvedimento non sarebbero sufficienti a garantire la sicurezza ambientale e la tutela della popolazione dall'inquinamento. Si teme un ritorno ai livelli di inquinamento pregressi, con conseguenze potenzialmente devastanti sulla salute pubblica.
Le associazioni sottolineano la mancanza di misure concrete per il monitoraggio dell'inquinamento e la carenza di investimenti per la bonifica dell'area. Si critica inoltre la deroga a norme ambientali più stringenti, giudicata inaccettabile alla luce dei gravi danni ambientali già causati nel passato. Le organizzazioni chiedono al governo di rivedere il decreto, introducendo misure più incisive a tutela della salute pubblica e dell'ambiente. L'appello è rivolto anche alle istituzioni europee, affinché vigilino sul rispetto delle normative ambientali italiane.
Le associazioni si dichiarano pronte a intraprendere tutte le azioni legali necessarie per impedire l'entrata in vigore di un decreto considerato pericoloso per la salute dei cittadini. Si annunciano proteste e manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare interventi urgenti da parte delle autorità competenti. La situazione desta preoccupazione, in quanto la salute della popolazione di Taranto è stata già pesantemente compromessa negli anni passati dall'inquinamento causato dall'Ilva. Il timore è che questo nuovo decreto possa vanificare i progressi ottenuti negli ultimi anni in termini di riduzione dell'inquinamento e tutela ambientale.
Le organizzazioni chiedono un impegno concreto da parte delle istituzioni per garantire la salvaguardia della salute e il diritto ad un ambiente sano per tutti i cittadini di Taranto e delle zone vicine. L'auspicio è che il governo ascolti le preoccupazioni espresse e intervenga con prontezza per correggere le lacune del decreto, prima che esso produca conseguenze irreversibili sulla salute pubblica. L'emergenza ambientale a Taranto richiede un approccio serio e responsabile da parte delle istituzioni, che non possono permettersi di sottovalutare il rischio per la salute dei cittadini.