INPS: Riforma disabilità, un welfare generativo
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Il presidente dell'INPS, Pasquale Fava, ha affermato che la nuova riforma sulle disabilità rappresenta un esempio concreto di welfare generativo. Secondo Fava, la riforma non si limita a fornire assistenza, ma promuove l'autonomia e l'inclusione sociale delle persone con disabilità, contribuendo attivamente alla crescita del Paese. La nuova legge, ha spiegato, punta a semplificare le procedure, ridurre la burocrazia e garantire un accesso più equo e tempestivo ai servizi. Si prevede una maggiore personalizzazione dei percorsi di assistenza, per rispondere al meglio alle esigenze individuali di ogni beneficiario. L'obiettivo è quello di favorire l'integrazione nel mondo del lavoro e nella società, offrendo opportunità di formazione e di occupazione. Fava ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni e organizzazioni del terzo settore per garantire l'efficacia della riforma. Questo approccio, ha aggiunto, si basa sulla convinzione che l'investimento nelle persone con disabilità sia un investimento strategico per l'intero Paese, capace di generare valore sociale ed economico. Il presidente dell'INPS ha inoltre evidenziato l'impegno dell'Istituto nel garantire una corretta e tempestiva applicazione della nuova normativa, attraverso la formazione del personale e l'implementazione di nuove tecnologie. La riforma, secondo Fava, rappresenta un passo significativo verso una società più inclusiva e giusta, in linea con i principi di solidarietà e di sviluppo sostenibile. Si prevede che la riforma apporterà cambiamenti significativi nella vita di milioni di italiani con disabilità e delle loro famiglie. L'INPS si impegna a monitorare costantemente l'efficacia della riforma e ad apportare eventuali correttivi per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati.