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Intelligenza Artificiale: Mattarella teme la perdita di pluralismo linguistico

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso preoccupazione per i rischi di diminuzione del pluralismo linguistico derivanti dallo sviluppo …

Intelligenza Artificiale: Mattarella teme la perdita di pluralismo linguistico

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso preoccupazione per i rischi di diminuzione del pluralismo linguistico derivanti dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Secondo il Capo dello Stato, la diffusione di sistemi di IA basati su grandi modelli linguistici potrebbe portare ad una omologazione delle lingue, favorendo quelle maggiormente rappresentate nei dati di addestramento e marginalizzando le lingue minoritarie o meno diffuse.

Mattarella ha sottolineato l'importanza della diversità linguistica come patrimonio culturale inestimabile, da preservare e promuovere. La standardizzazione imposta dall'IA potrebbe comportare la perdita di sfumature linguistiche, dialetti e idiomi, impoverendo la ricchezza espressiva delle diverse comunità. Questo rischio si pone come una seria sfida per la tutela della biodiversità linguistica a livello globale.

Il Presidente ha invitato a riflettere sulle implicazioni etiche e sociali dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, evidenziando la necessità di regolamentazioni che garantiscano un uso responsabile e inclusivo di queste tecnologie. È fondamentale, secondo Mattarella, promuovere politiche che supportino le lingue minoritarie e che favoriscano la loro integrazione nei sistemi di IA, evitando la loro progressiva scomparsa a favore di un'unica lingua dominante.

L'appello del Presidente si inserisce nel più ampio dibattito internazionale sulla governance dell'intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di un approccio attento e responsabile che tenga conto non solo degli aspetti economici e tecnologici, ma anche delle implicazioni culturali e sociali. La preservazione della diversità linguistica è, dunque, un elemento cruciale da considerare nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di IA, al fine di evitare che diventino strumenti di omologazione culturale e di perdita di identità. La sfida, conclude Mattarella, è quella di utilizzare l'IA per arricchire e non impoverire il panorama linguistico globale.

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