Ippodromi a rischio: richiesta proroga al decreto
L
La stagione ippica italiana è in pericolo a causa del nuovo decreto governativo. Molti operatori del settore stanno lanciando un appello per una proroga, temendo che le nuove norme possano compromettere irreparabilmente l'attività e mettere a rischio l'intera stagione. Le preoccupazioni si concentrano principalmente sull'impatto economico delle nuove disposizioni, ritenute troppo restrittive e difficili da rispettare nelle attuali condizioni.
Le associazioni di categoria hanno già presentato una richiesta ufficiale alle autorità competenti, sottolineando l'importanza del settore ippico per l'economia nazionale, la creazione di posti di lavoro e la tradizione equestre italiana. Si teme che senza una proroga, molti ippodromi potrebbero essere costretti a chiudere, con conseguenze devastanti per allevatori, fantini, addetti ai lavori e appassionati.
Secondo le associazioni, il decreto non tiene conto delle specificità del settore ippico, imponendo vincoli che rischiano di essere insostenibili. Si chiede quindi un tavolo di confronto urgente con il governo per trovare una soluzione che tuteli la continuità dell'attività e permetta di affrontare la stagione ippica in corso con maggiore serenità. L'obiettivo è quello di trovare un compromesso che consenta di rispettare le norme, senza però mettere a rischio la sopravvivenza di un settore così importante per il patrimonio culturale e l'economia del Paese.
La richiesta di proroga è supportata da numerose firme, a testimonianza della gravità della situazione. La speranza è che il governo prenda in considerazione le richieste degli operatori del settore e intervenga per evitare un danno irreversibile all'ippica italiana. La stagione è ormai iniziata, e il tempo stringe. Una risposta tempestiva è fondamentale per garantire il futuro dell'ippica italiana.