ISPRA e SNPA piangono la scomparsa di Papa Francesco
L
L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Il Santo Padre è stato un figura di riferimento mondiale non solo per la fede cattolica, ma anche per il suo impegno costante a favore della tutela dell'ambiente e della giustizia sociale.
La sua enciclica "Laudato si'" ha rappresentato un punto di svolta nel dibattito globale sul cambiamento climatico, sollecitando un'azione urgente e responsabile da parte di tutti i governi e delle istituzioni internazionali. Il messaggio di Papa Francesco, che ha incentrato la sua opera sul rispetto della natura e sulla necessità di una convivenza armoniosa tra uomo e ambiente, ha profondamente ispirato l'azione dell'ISPRA e del SNPA nella loro mission di protezione dell'ecosistema.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo lascito di impegno ecologico e sociale continuerà ad ispirare le azioni future dell'ISPRA e del SNPA, che si impegnano a perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale, coerentemente con la visione proposta da Papa Francesco. Il ricordo del suo profondo impegno e della sua straordinaria umanità resterà per sempre impresso nel cuore delle istituzioni e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. L'ISPRA e il SNPA si uniscono al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per questa grave perdita, offrendo le più sentite condoglianze.
La sua eredità, che va ben oltre la sfera religiosa, ha avuto un impatto concreto su politiche ambientali a livello globale, un esempio di leadership morale ed impegno per le future generazioni. Il suo appello alla responsabilità collettiva nella gestione delle risorse naturali e nella lotta ai cambiamenti climatici rimarrà un monito fondamentale per le azioni dell'ISPRA e del SNPA nel perseguire la missione di preservazione dell'ambiente.