Italia, ancora indietro sulla cybersicurezza: l'allarme di Ciardi (Acn)
L
L'Italia ha ancora molta strada da fare nel campo della cybersicurezza, secondo quanto dichiarato da Ciardi dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn). La dichiarazione, rilasciata durante un recente evento sul tema, evidenzia le vulnerabilità del Paese di fronte alle crescenti minacce informatiche.
Ciardi ha sottolineato la necessità di un rafforzamento delle infrastrutture e di una maggiore consapevolezza da parte di cittadini e aziende. La carenza di personale specializzato nel settore è stata individuata come un ulteriore punto critico. L'Acn sta lavorando attivamente per colmare queste lacune, ma è necessario un impegno maggiore da parte di tutti gli attori coinvolti, dal pubblico al privato.
Tra le principali sfide evidenziate, la difficoltà di adottare standard di sicurezza elevati in tutti i settori, la proliferazione di attacchi informatici sempre più sofisticati e la necessità di investire in tecnologie di protezione all'avanguardia. L'innovazione tecnologica, se da un lato offre nuove opportunità, dall'altro espone a nuovi rischi, rendendo fondamentale l'aggiornamento costante delle misure di sicurezza.
Ciardi ha inoltre sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale per contrastare le minacce transnazionali. La condivisione di informazioni e la collaborazione tra paesi sono essenziali per affrontare efficacemente le sfide della cybersicurezza globale. L'Acn sta collaborando attivamente con le principali organizzazioni internazionali del settore per promuovere la sicurezza informatica a livello globale.
In conclusione, il messaggio lanciato da Ciardi è chiaro: l'Italia deve investire di più e meglio nella cybersicurezza per proteggere le proprie infrastrutture critiche, la propria economia e i propri cittadini dalle crescenti minacce informatiche. La strada è ancora lunga, ma la consapevolezza del problema è il primo passo verso una soluzione efficace.