Jacobs a Tokyo: il ruolo chiave del mental coach Romanazzi
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Nicoletta Romanazzi, mental coach di Marcell Jacobs, ha rivelato un dettaglio cruciale sulla performance dell'atleta alle Olimpiadi di Tokyo 2020. In un'intervista, la Romanazzi ha affermato di aver svolto un ruolo determinante nel convincere Jacobs a partecipare alla finale dei 100 metri. "A Tokyo lo convinsi a fare la finale", ha dichiarato la coach, sottolineando l'importanza del lavoro mentale svolto con l'atleta.
La Romanazzi ha spiegato come, nonostante le difficoltà e le pressioni, sia riuscita a trasmettere a Jacobs la fiducia necessaria per affrontare la gara decisiva. La gestione dello stress e della pressione sono stati elementi chiave del percorso di preparazione mentale, secondo la coach. La sua esperienza nel supportare atleti di alto livello si è rivelata fondamentale per aiutare Jacobs a superare i momenti di dubbio e a concentrarsi sulla propria prestazione.
"Non si tratta solo di tecnica – ha spiegato Romanazzi – ma di una profonda connessione mentale che ti consente di esprimere al meglio le tue potenzialità, soprattutto in momenti cruciali come una finale olimpica". Il lavoro della Romanazzi si è focalizzato su tecniche di visualizzazione, gestione delle emozioni e controllo dell'ansia, permettendo a Jacobs di raggiungere il picco della performance proprio quando più contava.
La vittoria di Jacobs a Tokyo è stata un trionfo non solo atletico, ma anche mentale, frutto di un lavoro di squadra che ha visto la Romanazzi svolgere un ruolo determinante. La sua testimonianza getta luce sull'importanza della preparazione mentale nello sport professionistico di alto livello, mostrando come la componente psicologica possa fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Questo sottolinea l'importanza crescente della figura del mental coach nello sport moderno. La capacità di gestire la pressione, la fiducia in se stessi e la capacità di visualizzare il successo sono state, secondo la Romanazzi, gli ingredienti chiave per la vittoria di Jacobs.
La Romanazzi si è detta orgogliosa del lavoro svolto con Jacobs e ha espresso la sua speranza di poter continuare a collaborare con lui per futuri successi. La sua esperienza dimostra quanto sia importante investire nella preparazione mentale degli atleti, supportandoli non solo nella loro forma fisica ma anche nel loro benessere psicologico.