Kismet di Bari: Un Teatro Verde
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Il Teatro Kismet di Bari si presenta al pubblico con una veste rinnovata, mostrando il suo impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. La struttura, già apprezzata per la sua programmazione artistica di qualità, ora si fa promotrice di un modello di gestione eco-compatibile, integrando pratiche green in ogni aspetto della sua attività.
L'iniziativa, presentata ieri nel corso di una conferenza stampa, ha svelato una serie di interventi mirati a ridurre l'impatto ambientale del teatro. Tra le novità più significative, l'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile, la sostituzione dell'illuminazione con tecnologie a basso consumo, e l'adozione di un sistema di raccolta differenziata altamente efficiente.
Ma l'impegno del Kismet non si limita all'aspetto tecnologico. Il teatro ha infatti avviato una collaborazione con aziende locali per l'approvvigionamento di prodotti a km zero per il bar e il ristorante interni, privilegiando fornitori che rispettano criteri di sostenibilità e etica. Inoltre, è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione per i visitatori, incoraggiandoli ad adottare comportamenti eco-consapevoli durante la loro permanenza.
"Crediamo che la cultura debba essere anche un motore di cambiamento per l'ambiente", ha dichiarato il direttore del teatro, sottolineando l'importanza di un approccio responsabile e la volontà di diventare un esempio virtuoso per altri teatri e istituzioni culturali. L'obiettivo è quello di ridurre significativamente l'impronta di carbonio del Kismet, contribuendo alla tutela dell'ambiente e alla promozione di uno stile di vita più sostenibile.
Il progetto green del Teatro Kismet rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile per il settore dello spettacolo e un esempio concreto di come la cultura e l'ecologia possano convivere e arricchirsi a vicenda. L'iniziativa è stata accolta con entusiasmo da parte del pubblico e delle istituzioni, aprendo la strada a possibili collaborazioni e a un'ulteriore diffusione di buone pratiche in ambito ambientale.