Cronaca

L'amica di Samia: "Era come una sorella, lasciata sola dopo le sue denunce"

L'omicidio di Samia ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari, ma soprattutto in quello della sua amica …

L'amica di Samia: "Era come una sorella, lasciata sola dopo le sue denunce"

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L'omicidio di Samia ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari, ma soprattutto in quello della sua amica Tiziana. In un'intervista rilasciata oggi, Tiziana ha voluto ricordare Samia con parole cariche di dolore e rabbia, descrivendola come una sorella e denunciando l'abbandono in cui si è trovata la giovane prima della tragedia.

"Samia era una persona speciale, sempre pronta ad aiutare gli altri", ha affermato Tiziana con la voce rotta dal pianto. "Era piena di vita, di progetti, di sogni. Non meritava questo destino. Nessuno meritava questo destino."

Secondo il racconto dell'amica, Samia aveva denunciato ripetutamente situazioni di pericolo e violenza. Tiziana ha sottolineato la sua preoccupazione per la mancanza di supporto e l'apparente inerzia delle autorità di fronte alle segnalazioni della sua amica. "Aveva paura, lo si vedeva. Aveva confidato in me, mi aveva raccontato di episodi inquietanti, ma nonostante le sue denunce, sembrava che nessuno prendesse sul serio la situazione."

La testimonianza di Tiziana getta una luce sinistra sulla vicenda, sollevando interrogativi sulla tempestività e l'efficacia degli interventi istituzionali per la protezione delle vittime di violenza. L'amica si chiede se si sarebbe potuto fare di più per evitare la tragedia, se le istituzioni avessero prestato sufficiente attenzione alle segnalazioni di Samia. "Mi chiedo cosa sarebbe potuto accadere se qualcuno avesse ascoltato prima, se qualcuno avesse preso sul serio la sua richiesta di aiuto", ha concluso Tiziana, con un velo di disperazione che non lascia spazio a dubbi sulla profondità della sua sofferenza e sulla sua indignazione.

La sua testimonianza ora rappresenta un monito, un appello affinché le istituzioni prendano coscienza della necessità di proteggere efficacemente le vittime e di agire con maggiore tempestività nelle situazioni di pericolo. La memoria di Samia, e la disperazione della sua amica, chiedono giustizia e un cambiamento reale per evitare che tragedie simili si ripetano.

Le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda e individuare tutti i responsabili.

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