Lea: Test molecolari garantiti per 87.000 pazienti oncologici
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La Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) chiede con urgenza l'approvazione dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea) per garantire l'accesso ai test molecolari per circa 87.000 pazienti oncologici all'anno. Questa richiesta, ribadita con forza dalla Fiaso, sottolinea la necessità di uniformare e migliorare la qualità delle cure oncologiche in tutta Italia.
Attualmente, l'accesso a queste analisi cruciali per la diagnosi e la personalizzazione delle terapie è disomogeneo sul territorio nazionale, con importanti disparità tra le diverse regioni. L'aggiornamento dei Lea, secondo Fiaso, rappresenta uno strumento fondamentale per superare queste criticità e garantire l'equità di accesso alle prestazioni diagnostiche di alta qualità per tutti i pazienti oncologici.
I test molecolari, infatti, sono diventati strumenti indispensabili nella lotta contro il cancro, consentendo di individuare con precisione il tipo di tumore, di valutare la sua aggressività e di scegliere il trattamento più efficace ed appropriato per ogni singolo paziente. La possibilità di effettuare questi test in modo capillare e uniforme su tutto il territorio nazionale permetterebbe di migliorare significativamente le prospettive di guarigione e la qualità di vita dei pazienti.
L'aggiornamento dei Lea, oltre a garantire l'accesso ai test molecolari, prevede anche l'implementazione di altri interventi volti a migliorare la presa in carico dei pazienti oncologici, dalla diagnosi alle cure palliative. Secondo Fiaso, l'investimento necessario per raggiungere questi obiettivi è fondamentale per garantire un sistema sanitario pubblico all'altezza delle sfide imposte da una patologia complessa e in continua evoluzione come il cancro. La richiesta, pertanto, non è solo un appello alla politica ma una necessità per garantire ai cittadini il diritto a cure oncologiche di qualità e omogenee su tutto il territorio nazionale. Si spera che questa richiesta venga accolta al più presto per dare risposte concrete alle esigenze dei pazienti e del sistema sanitario.