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Lecce in lutto: fisioterapista muore, trasferta a rischio

La tragica notizia della morte di un fisioterapista del Lecce ha gettato un'ombra profonda sulla squadra pugliese. L'evento, avvenuto durante …

Lecce in lutto: fisioterapista muore, trasferta a rischio

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La tragica notizia della morte di un fisioterapista del Lecce ha gettato un'ombra profonda sulla squadra pugliese. L'evento, avvenuto durante un ritiro pre-partita, ha scosso profondamente l'ambiente e messo in discussione la trasferta di campionato contro l'Atalanta a Bergamo. Al momento, la partecipazione del Lecce alla partita è incerta. Il club si è riunito per valutare la situazione e supportare i giocatori e lo staff in questo momento di grande dolore.

La priorità assoluta è l'assistenza psicologica a giocatori e staff, profondamente colpiti dalla perdita improvvisa del loro collega. Il fisioterapista, figura fondamentale per il benessere fisico degli atleti, era molto apprezzato da tutti, ricordato per la sua professionalità e la sua umanità. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile.

Il mister del Lecce, in un comunicato stampa, ha espresso la sua profonda commozione e ha sottolineato la difficoltà per la squadra di concentrarsi sul campo dopo una simile tragedia. Le parole del tecnico rispecchiano il sentimento di tutto l'ambiente, unito nel dolore e nella solidarietà alla famiglia del fisioterapista.

La decisione di giocare o meno la partita contro l'Atalanta è altamente complessa. Oltre al fattore emotivo, ci sono da considerare anche aspetti logistici e regolamentari. La Lega Calcio è stata informata della situazione, e si attende un comunicato ufficiale nelle prossime ore. Nel frattempo, l'incertezza aleggia sul futuro immediato del Lecce, in un momento segnato da una profonda tristezza.

L'intera squadra si stringe intorno alla famiglia, offrendo tutto il supporto possibile in questo momento di immenso dolore. La perdita del fisioterapista rappresenta una ferita profonda per la comunità del Lecce, un evento che va oltre l'aspetto sportivo e si inserisce in una dimensione umana di immensa sofferenza.

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