Politica

Lollobrigida: I dazi sono una follia!

Il Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha definito la guerra dei dazi una follia, lanciando un appello …

Lollobrigida: I dazi sono una follia!

I

Il Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha definito la guerra dei dazi una follia, lanciando un appello per una maggiore cooperazione internazionale. Lollobrigida ha espresso preoccupazione per l'impatto negativo che le restrizioni commerciali stanno avendo sull'economia globale, in particolare sul settore agroalimentare italiano. Secondo il Ministro, l'aumento dei dazi sta causando un aumento dei prezzi al consumo e sta rendendo più difficile per le aziende italiane competere sui mercati internazionali.

Lollobrigida ha sottolineato l'importanza di trovare soluzioni collaborative per gestire le controversie commerciali in modo costruttivo, evitando l'escalation di misure protezionistiche. Ha evidenziato la necessità di rafforzare il dialogo tra i Paesi, promuovendo un approccio multilaterale che privilegi la cooperazione rispetto alla concorrenza sleale. Il Ministro ha inoltre affermato che la guerra dei dazi sta minando la sicurezza alimentare globale, rendendo più difficile per i Paesi in via di sviluppo accedere a cibo a prezzi accessibili.

"È fondamentale che la comunità internazionale lavori insieme per trovare soluzioni a lungo termine che promuovano il commercio libero e giusto", ha dichiarato Lollobrigida. "Le misure protezionistiche sono controproducenti e finiscono per danneggiare tutti, soprattutto i consumatori più vulnerabili." Il Ministro ha ribadito l'impegno del governo italiano a sostenere il settore agricolo nazionale e a promuovere politiche commerciali che siano eque e sostenibili. Ha anche lanciato un appello alla UE per una maggiore coerenza nella politica commerciale, evitando misure che possano danneggiare il settore agricolo italiano.

Lollobrigida ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di un cambio di rotta nella gestione delle relazioni commerciali internazionali. L'obiettivo, ha affermato, dovrebbe essere quello di creare un sistema commerciale globale più equo e trasparente, in cui tutti i Paesi possano partecipare in modo equo e abbiano la possibilità di crescere e prosperare.

. . .