L'ultimo saluto mancato: la cugina ricorda Papa Benedetto
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Il dolore per la scomparsa di Papa Benedetto XVI si estende anche ai suoi familiari più stretti. La cugina del Pontefice emerito, in un'intervista rilasciata oggi, ha espresso il suo profondo rammarico per non aver potuto salutarlo un'ultima volta.
"L'ho visto l'ultima volta il 15 gennaio", ha raccontato con la voce rotta dall'emozione. "Avevo intenzione di portargli della bagnacauda, un piatto che gli piaceva molto, una tradizione di famiglia. Non ho fatto in tempo. E questo mi pesa enormemente."
La donna ha descritto il ricordo del Papa come quello di una figura calda, affettuosa e profondamente umana, nonostante il suo ruolo di leader della Chiesa Cattolica. Ricorda con affetto gli incontri familiari, caratterizzati da semplicità e profonda fede. La bagnacauda, simbolo di convivialità e calore familiare, rappresenta ora un'immagine struggente di un legame interrotto troppo presto.
La cugina ha condiviso anche alcuni aneddoti personali, rivelando aspetti più intimi della vita privata di Papa Benedetto XVI, lontani dai riflettori e dalle grandi cerimonie pontificie. Ha descritto un uomo deciso e riflessivo, sempre attento alle necessità degli altri, capace di mostrare affetto e vicinanza anche nei momenti più semplici.
La sua testimonianza aggiunge un tocco umano e intimo al lutto globale per la scomparsa del Papa emerito, mostrando la sua figura non solo come leader spirituale, ma anche come membro amato di una famiglia, legato da tradizioni e affetti profondi. Il rimpianto per il mancato saluto, e per il piatto di bagnacauda rimasto invenduto, diventa un simbolo potente della fragilità della vita e dell'importanza dei legami familiari.
