Malagò: L'Italia, esempio di sport inclusivo
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Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha ribadito l'importanza dell'inclusione nello sport italiano, affermando che il nostro Paese dovrebbe rappresentare un modello a livello internazionale. Durante un recente intervento pubblico, Malagò ha sottolineato gli sforzi compiuti per promuovere la partecipazione di atleti con disabilità e provenienti da diversi contesti sociali e culturali.
Malagò ha evidenziato numerosi programmi e iniziative promosse dal CONI, volti a garantire pari opportunità a tutti coloro che desiderano praticare sport, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o dal proprio background. Ha citato esempi concreti di successo, come l'aumento della partecipazione femminile nello sport e l'integrazione di atleti con disabilità nelle diverse discipline.
Secondo Malagò, l'investimento nell'inclusione non è solo un valore etico, ma anche una strategia vincente per lo sviluppo dello sport italiano a livello globale. Una maggiore partecipazione e diversificazione dei partecipanti portano a un arricchimento dell'esperienza sportiva e contribuiscono a creare un ambiente più competitivo e dinamico. L'obiettivo è quello di rendere lo sport italiano accessibile a tutti, promuovendo i valori di rispetto, solidarietà e integrazione.
Il presidente del CONI ha inoltre auspicato un'ulteriore collaborazione tra istituzioni, federazioni sportive e società civile per garantire che l'impegno per l'inclusione sia sempre più efficace e diffuso. Ha sottolineato la necessità di superare gli ostacoli ancora presenti e di promuovere un cambiamento culturale che valorizzi la diversità come risorsa. L'impegno per l'inclusione, ha concluso Malagò, è un investimento nel futuro dello sport italiano e nella costruzione di una società più giusta ed equa.
La dichiarazione di Malagò arriva in un momento di crescente attenzione per l'inclusione nello sport a livello mondiale. Molte organizzazioni internazionali stanno promuovendo iniziative per garantire una maggiore partecipazione di atleti provenienti da diversi contesti e con diverse abilità, riconoscendo l'importanza di questo aspetto per la crescita e lo sviluppo dello sport.