Malattie rare: un paziente su cinque costretto a curarsi fuori Regione
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Un paziente su cinque affetto da malattia rara è costretto a spostarsi fuori dalla propria Regione per ricevere le cure necessarie. Questo fenomeno, definito "turismo sanitario", riguarda anche i pazienti oncologici, che spesso devono affrontare lunghi viaggi per accedere a terapie specialistiche non disponibili nel loro territorio. La situazione evidenzia una grave disparità nell'accesso alle cure nel nostro Paese, con forti ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti e sulle loro famiglie.
Le malattie rare, per definizione, colpiscono un numero limitato di persone, rendendo difficile per le singole Regioni garantire la presenza di tutti gli specialisti e le attrezzature necessarie per la loro diagnosi e cura. Questo porta molti pazienti a dover affrontare lunghi e costosi viaggi, con un impatto significativo sia dal punto di vista economico che emotivo. Il fenomeno è particolarmente accentuato per le patologie oncologiche, dove l'accesso a terapie innovative e centri di eccellenza è spesso concentrato in poche aree del Paese.
L'aumento dei "viaggi della salute" per le malattie rare e i tumori solleva serie preoccupazioni. Si tratta di una questione di equità nell'accesso alle cure, che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini indipendentemente dalla loro residenza. È necessario un intervento urgente da parte delle istituzioni per rafforzare la rete di assistenza territoriale e garantire che ogni paziente possa ricevere le cure di cui ha bisogno nel luogo più vicino possibile alla propria casa.
Soluzioni possibili includono un maggiore investimento nella formazione di personale specializzato e nell'acquisto di apparecchiature all'avanguardia distribuite in modo più capillare sul territorio. La creazione di reti di collaborazione tra le diverse Regioni potrebbe anche favorire lo scambio di competenze e risorse, migliorando l'efficienza e l'equità dell'assistenza. È inoltre fondamentale semplificare le procedure burocratiche che spesso ostacolano l'accesso alle cure per i pazienti. La salute non dovrebbe conoscere confini regionali e ogni cittadino merita di avere accesso alle migliori cure disponibili, nel modo più semplice e rapido possibile.
La situazione attuale impone una riflessione seria sull'organizzazione del sistema sanitario nazionale, con l'obiettivo di superare le criticità esistenti e garantire un accesso equo e tempestivo alle cure per tutte le malattie, anche quelle più rare e complesse.