Società

Mamme italiane: un precario equilibrio tra lavoro e famiglia

Save the Children lancia un allarme: le mamme italiane sono sempre più sole e penalizzate, costrette a un precario equilibrio

Mamme italiane: un precario equilibrio tra lavoro e famiglia

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Save the Children lancia un allarme: le mamme italiane sono sempre più sole e penalizzate, costrette a un precario equilibrio tra le responsabilità familiari e il lavoro. Il rapporto dell'organizzazione evidenzia le difficoltà crescenti che le donne italiane affrontano nel conciliare i diversi impegni, spesso senza un adeguato supporto da parte delle istituzioni o del partner.

La ricerca mette in luce una situazione critica, con le mamme che si trovano a dover gestire simultaneamente il lavoro, le cure dei figli, le incombenze domestiche e, in molti casi, anche l'assistenza agli anziani. Questa condizione di sovraccarico genera stress, esaurimento e un impatto negativo sulla salute fisica e mentale delle donne. La mancanza di servizi di conciliazione vita-lavoro efficaci, come asili nido accessibili e a prezzi contenuti, esacerba ulteriormente la situazione, lasciando molte madri costrette a scelte difficili e spesso penalizzanti.

Secondo Save the Children, la disparità di genere nel mercato del lavoro contribuisce significativamente a questa situazione di difficoltà. Le donne, infatti, sono spesso costrette ad accettare lavori precari, con orari flessibili e retribuzioni inferiori, che rendono ancora più arduo il compito di conciliare lavoro e famiglia. Inoltre, la mancanza di congedi parentali adeguati e di politiche di sostegno alla genitorialità limita le opportunità per le donne di dedicarsi alle cure dei figli senza sacrificare la propria carriera professionale.

Il rapporto sottolinea l'urgente necessità di interventi concreti da parte del governo per supportare le famiglie e, in particolare, le madri. Si auspica l'implementazione di politiche pubbliche che promuovano l'uguaglianza di genere nel mercato del lavoro, l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia di qualità e a prezzi accessibili e la creazione di un sistema di congedi parentali più equo e sostenibile. Solo attraverso un intervento incisivo e strutturale si potrà davvero alleviare la pressione sulle mamme italiane e garantire loro la possibilità di conciliare pienamente le diverse sfere della loro vita, senza dover sacrificare la propria salute e il proprio benessere.

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