Maradona: Ex compagna accusa l'entourage, "Diego era prigioniero"
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Una ex compagna di Diego Armando Maradona ha rilasciato dichiarazioni scioccanti ai giudici, affermando che il campione argentino era prigioniero del suo stesso entourage negli ultimi anni della sua vita. La donna, che ha preferito rimanere anonima, ha dipinto un quadro desolante della situazione in cui versava il Pibe de Oro, descrivendolo come una persona vittima di un sistema di controllo da parte di persone a lui vicine.
Secondo il racconto della ex compagna, Maradona viveva costantemente nel timore di essere manipolato e sfruttato. La sua dipendenza dai farmaci, un problema noto da tempo, sarebbe stata aggravata da un ambiente tossico e manipolatorio, che avrebbe impedito al campione di ricevere le cure adeguate e di poter godere di una vita serena. La testimonianza evidenzia la difficoltà di Maradona a liberarsi da questa situazione, in cui si sentiva impotente e intrappolato.
La donna ha fornito dettagli specifici sulla gestione dei beni e delle finanze di Maradona, sostenendo che l'entourage ne avrebbe approfittato per il proprio tornaconto. Ha inoltre descritto un clima di paura e minacce che avvolgeva Maradona, rendendolo sempre più isolato e vulnerabile. La testimonianza, se confermata, getta una luce cupa sull'ultimo periodo di vita del campione, suggerendo che la sua morte possa essere stata influenzata da fattori ben più complessi di quanto si credesse finora.
Questa nuova prospettiva riapre il caso e solleva interrogativi sulla responsabilità di coloro che erano vicini a Maradona, chiamando a rispondere chi avrebbe dovuto proteggerlo invece di approfittare della sua situazione. Le indagini proseguono per accertare la veridicità delle accuse e stabilire eventuali responsabilità penali. L'audizione della ex compagna rappresenta un elemento chiave per ricostruire gli ultimi anni di vita di Maradona e per fare luce su una storia complessa e ancora lontana dall'essere conclusa.
