Maradona: L'ex moglie accusa, 'I medici lo tenevano prigioniero'
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Claudia Villafañe, ex moglie di Diego Armando Maradona, ha rilasciato una toccante testimonianza in aula, accusando i medici del trattamento riservato al Pibe de Oro negli ultimi mesi della sua vita. "I medici lo avevano sequestrato, mi chiedeva di portarlo via", ha dichiarato con la voce rotta dall'emozione. La testimonianza si concentra sulle condizioni di salute di Maradona, sottolineando un presunto isolamento e una mancanza di libertà che avrebbero aggravato le sue sofferenze.
Villafañe ha descritto una situazione di totale controllo da parte del team medico, che avrebbe limitato le visite dei familiari e impedito a Maradona di avere contatti con l'esterno. Secondo il suo racconto, il campione argentino avrebbe espresso ripetutamente il desiderio di lasciare la struttura sanitaria dove era ricoverato, chiedendo aiuto proprio all'ex moglie. "Era disperato, si sentiva prigioniero", ha aggiunto, descrivendo la sofferenza e la frustrazione provate da Maradona in quei momenti.
La testimonianza di Claudia Villafañe è destinata ad avere un impatto significativo sul processo in corso, che sta indagando sulle presunte responsabilità nella morte di Maradona. La sua deposizione si concentra sulla condizione psicologica e sulla libertà del campione, aspetti cruciali per valutare la correttezza delle cure mediche ricevute. Le sue parole forniscono un'immagine agghiacciante delle ultime settimane di vita del fuoriclasse argentino, evidenziando un possibile abuso di potere da parte del team medico e sottolineando la mancanza di un adeguato supporto emotivo e umano. L'udienza ha visto un'atmosfera carica di emozione, con Villafañe che ha ricordato con dolore gli ultimi momenti trascorsi con il suo ex marito.
La vicenda si arricchisce di nuovi dettagli inquietanti, che potrebbero portare ad importanti sviluppi nelle indagini. La testimonianza ha gettato una nuova luce sulla vicenda, aprendo nuove prospettive sulle responsabilità e sulle omissioni che potrebbero aver contribuito al tragico epilogo. Le parole di Villafañe sono un potente grido di dolore, ma anche una richiesta di giustizia per Maradona e un monito per evitare che simili tragedie si ripetano. La vicenda resta aperta e si attendono ulteriori sviluppi nel corso del processo.
