Religione

Marramao: Papa Francesco, amore per il popolo, non populismo

Il filosofo Gianni Marramao ha offerto una chiave di lettura significativa del pontificato di Papa Francesco, distinguendo nettamente tra l'amore …

Marramao: Papa Francesco, amore per il popolo, non populismo

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Il filosofo Gianni Marramao ha offerto una chiave di lettura significativa del pontificato di Papa Francesco, distinguendo nettamente tra l'amore per il popolo e il populismo. Secondo Marramao, il Papa ha dimostrato un profondo affetto per i più deboli, una predilezione per i marginali e una consistente attenzione alle periferie esistenziali, caratteristiche che non coincidono, però, con la definizione di populismo.

Marramao sottolinea la differenza fondamentale tra un'azione politica che si concentra sull'appello emotivo alle masse, spesso semplificando le questioni e sfruttando il malcontento, e l'impegno del Papa, che si è basato su una proposta morale e religiosa, mirata ad un'effettiva trasformazione della società. La vicinanza alle persone in difficoltà, la sua critica alle ingiustizie, e il suo costante appello alla solidarietà sono atti di carità e impegno sociale, ma non elementi costitutivi di un approccio populista.

Il filosofo evidenzia come, a differenza dei leader populisti, Papa Francesco non ha mai ricercato un consenso acritico, né ha utilizzato un linguaggio semplicistico o divisivo. Il suo messaggio, pur essendo comprensibile a tutti, si è sempre caratterizzato per una profondità di pensiero e per un'attenzione alla complessità dei problemi contemporanei. Marramao invita dunque a non confondere l'amore per il popolo, l'impegno per i poveri e la denuncia delle ingiustizie con il populismo, chiarendo come queste virtù possano essere utilizzate in modo strumentale per fini politici, a differenza del messaggio autentico del Papa.

In conclusione, l'analisi di Marramao offre un prezioso contributo alla comprensione del pontificato di Francesco, invitando a una riflessione critica sul significato del populismo e sulla differenza tra l'amore autentico per le persone e le sue distorsioni politiche.

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