Cronaca

Marzo nero in Veneto: Cgil denuncia boom di criminalità e sfruttamento

Il Rapporto Legalità 2024 della Cgil ha dipinto un quadro allarmante della situazione in Veneto, con un marzo nero segnato …

Marzo nero in Veneto: Cgil denuncia boom di criminalità e sfruttamento

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Il Rapporto Legalità 2024 della Cgil ha dipinto un quadro allarmante della situazione in Veneto, con un marzo nero segnato da un'impennata di criminalità organizzata e sfruttamento. Il documento evidenzia un aumento significativo di reati connessi al traffico di droga, al caporalato e allo sfruttamento lavorativo, soprattutto nel settore agricolo e dell'edilizia. Le indagini della magistratura e le segnalazioni dei sindacati evidenziano una preoccupante espansione delle organizzazioni criminali, capaci di infiltrarsi in settori economici vitali per la regione.

La Cgil sottolinea l'urgente necessità di interventi strutturali per contrastare questo fenomeno. Si richiede un potenziamento delle forze dell'ordine, un'azione più incisiva nella prevenzione e nel contrasto allo sfruttamento, e un maggiore impegno da parte delle istituzioni per la promozione di un lavoro dignitoso e la lotta all'illegalità. L'allarme lanciato dalla Cgil si concentra sulla fragilità di alcuni settori economici, dove la mancanza di controlli e la precarietà del lavoro favoriscono l'insediamento e l'azione di organizzazioni criminali.

Il Rapporto Legalità evidenzia anche il ruolo fondamentale del lavoro nero e della concorrenza sleale nel perpetuare questo circolo vizioso. La lotta allo sfruttamento, secondo la Cgil, passa inevitabilmente attraverso un'azione coordinata che coinvolga le istituzioni, le forze dell'ordine, i sindacati e le associazioni di categoria. Solo un impegno corale e un approccio multiforme, basato su controlli più efficaci e sulla promozione di un lavoro regolare e dignitoso, può garantire la sicurezza e la legalità in Veneto.

Il documento della Cgil si conclude con una serie di raccomandazioni concrete, tra cui l'implementazione di maggiori controlli sui luoghi di lavoro, l'istituzione di un tavolo permanente di confronto tra le istituzioni e gli attori sociali, e la promozione di campagne di sensibilizzazione contro il lavoro nero e lo sfruttamento. La situazione descritta nel rapporto richiede un'immediata e incisiva risposta da parte delle autorità, per evitare che la criminalità organizzata consolidi la sua presenza e minacci ulteriormente lo sviluppo economico e sociale del Veneto.

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